Spam: non giriamoci intorno

Spam è ogni email inviata senza che l’utente abbia fornito il suo consenso esplicito e libero a ricevere posta elettronica dalla tua azienda. Ecco come trattiamo lo spam in Mailforce.

Se la tua visione dell’Email Marketing non combacia con la nostra filosofia antispam, allora Mailforce non è la soluzione adatta a te!

Cos’è e cosa non fa Mailforce

Per farla semplice, Mailforce NON è un software che si scarica e si installa sul tuo PC. E’, piuttosto, una piattaforma online utilizzabile con un comune browser web (per es. Internet Explorer, Firefox, Safari o Chrome) con la quale gestire le tue campagne di email matketing. In altri termini è un servizio fruibile via web!

NON VENDIAMO INDIRIZZI EMAIL e non facciamo da intermediari per l’acquisto di liste di indirizzi. Scoraggiamo attivamente chiunque voglia acquistare liste di terze parti.

Tutti gli indirizzi email gestiti sulla piattaforma Mailforce sono e restano di esclusiva titolarità dei Clienti. Gli indirizzi email (e tutte le informazioni raccolte e conservate su Mailforce) non vengono condivisi con nessuno e sono visibili esclusivamente dal Cliente che li ha raccolti e/o importati secondo la normativa.

Spam: qui tolleranza zero!

Come affermato dall’Autorità Garante della Privacy (www.garanteprivacy.it/temi/spam), gli indirizzi di posta elettronica non sono liberamente utilizzabili da chiunque per il solo fatto di trovarsi in rete.

In altri termini, trovare un indirizzo email in rete non rende lecito l’uso, di quello che è a tutti gli effetti un dato personale, per scopi diversi da quelli per il quale è presente online. Insomma, gli indirizzi email non sono pubblici come possono essere i numeri di telefono presenti sugli elenchi telefonici.

Ecco perchè per poter inviare email senza violare la privacy degli utenti è obbligatorio ottenerne il consenso preventivo, chiaro ed esplicito.

Mailforce mette in atto procedure molto rigorose di controllo e verifica delle liste di contatti, sia di tipo automatizzato che manuale, soprattutto quando esse vengano “importate” da elenchi esterni, ma anche un controllo assiduo dei contenuti delle email inviate tramite la piattaforma affinchè non siano in contrasto con le Norme interne (per es. argomenti vietati).

Hai già una lista di contatti?

Ti consigliamo di non acquistare MAI elenchi di indirizzi email da terzi! Oltre che a poter incorrere in elenchi creati in modo fraudolento (per esempio, attraverso il web scraping), scoprirai ben presto che tali liste non portano buoni risultati ed anzi rovineranno la tua reputazione (non solo quella online!), ma anche la nostra e dei nostri IP.

Ecco perchè non consentiamo l’utilizzo di Liste acquistate sulla nostra piattaforma. Se intendi diventare nostro Cliente o se lo sei già, e vuoi caricare una Lista acquistata sulla tua console Mailforce, ti consigliamo di chiedere informazioni al nostro staff, per evitare di incorrere in problematiche disciplinari.

Lavora, piuttosto, in modo da costruire le tue liste in maniera lecita/legale/naturale, richiedendo un consenso libero ed esplicito ai tuoi utenti, utilizzando un modulo di iscrizione (form di opt-in) sul tuo sito web oppure attraverso una raccolta dati durante la tua partecipazione a fiere ed eventi del tuo settore.

Vuoi segnalare un abuso?

Pur essendo costantemente impegnati a controllare che tutto funzioni in modo corretto e che i nostri Clienti agiscano sempre nel rispetto della normativa (sia quella interna che quella nazionale ed internazionale in materia di spam e srispetto della privacy) non possiamo escludere eventi episodici di abuso.

Se ritenessi di aver ricevuto un’email non richiesta (spam) da parte di un nostro Cliente (verifica se la firma in calce riporta il nome e il logo “Mailforce”) puoi effettuare una segnalazione scrivendo a abuse@mailforce.it indicando in modo dettagliato l’episodio, allegando la copia integrale dell’email che hai ricevuto e, soprattutto, se desideri essere cancellato immediatamente dalle liste del nostro Cliente.

In alternativa, contattaci attraverso il Modulo di Contatto.

Il tuo aiuto è prezioso per controllare che non ci siano tentativi di spam sfuggiti al nostro monitoraggio, tenuto conto che ogni abuso costituisce la violazione del Contratto siglato tra noi e i nostri Clienti.

Grazie alla tua segnalazione potremo verificare se c’è stata violazione del contratto da parte dell’utilizzatore di Mailforce, valutando l’eventuale applicazione di penali.

Che tipo di indirizzi email possono essere usati con Mailforce?

Per inviare email a qualcuno attraverso il servizio Mailforce, devi richiedere un permesso chiaro e non ingannevole all’utente. Ciò può avvenire con una delle seguenti modalità:

  • attraverso un modulo di iscrizione ad una Newsletter presente sul vostro sito;
  • un checkbox di iscrizione alla vostra Newsletter presente all’interno di un modulo/form (l’ideale sarebbe di non presentare questo checkbox come selezionato di default: è molto meglio che sia l’utente ad esprimere il suo volere in modo esplicito e chiaro);
  • attraverso un modulo cartaceo (ad es. un’indagine) compilato durante un evento o una fiera: potrete così contattare senza problemi quegli utenti che hanno dichiarato in modo esplicito con un “segno di penna” di voler essere ricontattati via e-mail);

inoltre, non sarebbe male contattare via email i tuoi attuali clienti oppure coloro che hanno rilasciato biglietti da visita chiedendo di essere ricontatti via email. Se un’utente lascia il suo biglietto da visita durante una fiera è chiaro che voglia essere ricontattato!

In altri termini, invia messaggi di posta elettronica soltanto a chi ti ha rilasciato un’autorizzazione chiara ed esplicita a volerne ricevere su argomenti di loro interesse.

Che tipo di indirizzi email non sono graditi a Mailforce?

Qualunque scenario diverso da quelli elencati più sopra contiene in pratica il vulnus dell’assenza di autorizzazione a ricevere email. Tuttavia, desideriamo proporti alcuni esempi per rendere tutto chiaro e incontestabile. Attraverso l’utilizzo del servizio Mailforce, infatti, accetti di non importare o inviare messaggi/newsletter a indirizzi email che:

  • non provengono da un esplicito (e, quindi, provabile!) permesso dell’utente ad essere contattato via e-mail su un determinato argomento;
  • hai acquistato, noleggiato o acquisito in qualunque modo da terze parti;
  • si riferiscono a clienti già acquisiti ma che non hai mai contattato. Questi utenti potrebbero non solo aver cambiato indirizzo email ma potrebbero addirittura non ricordare di averti autorizzato ad essere contattati sin dal primo rapporto con la tua azienda;
  • sono stati copiati (il classico “copia e incolla”) dalle pagine web. Il fatto che un utente abbia inserito il proprio indirizzo e-mail sul web non vuol dire che voglia ricevere le tue comunicazioni.

Certo, qualcuno di questi utenti potrebbe anche averti passato il proprio indirizzo email. Questo però non significa che hai ottenuto il permesso di inviare loro i tuoi messaggi. E’ risaputo, inoltre, che l’invio di e-mail “non richieste” a questo tipo di utenti non produce alcun effetto se non quello di renderti “produttore di spam” ai loro occhi e naturalmente sanzionato da Mailforce con la sospensione immediata del tuo account.

Hai dei dubbi o vuoi segnalare un abuso?

Se hai quesiti sulla normativa antispam di Mailforce oppure dubbi su come allestire/creare/importare le tue liste di contatti e le email in modo da non violare la normativa, o ancora vuoi segnalare un abuso, siamo sempre a tua completa disposizione.

Come fa Mailforce a sapere se i tuoi indirizzi email sono privi di autorizzazione?

Mailforce è una piattaforma professionale per l’email marketing ovvero per l’invio massivo e automatizzato di email e dispone, quindi, di una serie di strumenti di monitoraggio che permettono di realizzare l’adeguamento alla presente Normativa antispam:

  • lo staff Mailforce è in grado di rilevare ogni importazione massiccia di indirizzi e-mail dall’esterno (ad es. attraverso file Excel o CSV);
  • ogni indirizzo importato in Mailforce non è attivo. Pertanto, se importate 1000 indirizzi e-mail dovrete richiedere l’attivazione attraverso l’apposita funzione presente nella console Mailforce. Tale operazione attiva un alert presso il nostro centro di controllo e il nostro staff verificherà manualmente la bontà dei vostri indirizzi email. Ecco perchè Mailforce desidera sempre instaurare una relazione “personale” con il Cliente, contattandolo via email o per telefono;
  • teniamo sempre sotto controllo le blacklist e l’eventuale utilizzo abusivo di ogni account Mailforce.

Siamo, pertanto, in grado di intervenire in modo deciso e immediato per contrastare qualsiasi tentativo di spam attraverso Mailforce. Inoltre, come ben specificato nelle Condizioni Generali di Fornitura del Servizio, l’eventuale scoperta di abusi equivale alla sospensione immediata dell’account Mailforce.

La possibilità di importare liste di indirizzi email attraverso apposite procedure semplificate presenti nella console non deve essere interpretato come un modo “facile facile” di utilizzare elenchi di indirizzi email privi di autorizzazione al trattamento dei dati personali, ma solo come un modo semplice per continuare ad utilizzare proprie liste di contatti acquisite in modo corretto.

Naturalmente, Mailforce non è in alcun modo responsabile degli elenchi di indirizzi email utilizzati dal mittente e che non è autorizzata alla divulgazione o modifica dei database presenti sui propri server, se non per le finalità specifiche richieste dal trattamento degli stessi dati.

Com’è fatta una buona email?

Come puoi ben comprendere, l’estrema rigidità della nostra Policy Antispam è solo a salvaguardia del nostro servizio e del nostro buon nome, ma anche a protezione di chi, come te, vuole fare un’email marketing corretto, efficace e, soprattutto, proficuo. In altri termini, chiunque non riconosca come di “buon senso” le regole sopra esposte, è come se ammettesse… di essere uno spammer!

Pertanto, ogni email inviata tramite Mailforce deve avere almeno le due seguenti caratteristiche:

  • presentare un link di cancellazione dalla lista (se l’utente decide di essere cancellato dalla vostra mailing-list è chiaro che non vorrà più essere ricontattato in futuro);
  • nome e indirizzo postale di chi spedisce (se state spedendo un’email per conto di un vostro cliente, invece, dovreste inserire i riferimenti di quest’ultimo).

Solo 15 secondi per creare il tuo account e valutare Mailforce