Turismo: il futuro è nel marketing digitale

Negli ultimi anni Internet si è affermato come punto di riferimento fondamentale nel campo del turismo, tanto per i consumatori quanto per gli operatori del settore.

Chi, a diverso titolo, opera nel settore dei viaggi sa bene che ormai non si può fare a meno della Rete e delle sue enormi capacità, nella distribuzione e nella promozione dei propri prodotti/servizi.

Insomma, essere in Rete e fare Rete è la condizione necessaria per crescere e per guardare al futuro.

Per essere competitivi sul mercato nazionale e internazionale diventa fondamentale, però, non solo essere online ma sopratutto saper gestire al meglio le attività di marketing digitale.

Saper sfruttare Internet

Internet è un mezzo dalle potenzialità enormi che però bisogna saper “sfruttare”.

Oggi più di ieri diventa necessario concentrarsi sul canale diretto online, utilizzando mezzi che offrono ROI, (ritorni sugli investimenti) interessanti, sia nel breve che nel lungo periodo.

Pensiamo al SEM (search engine marketing), l’insieme di metodologie volte a migliorare il posizionamento di un sito all’interno delle risultati dei motori di ricerca; all’ EMAIL MARKETING, l’utilizzo della posta elettronica come strumento di comunicazione; al DISPLAY ADVERTISING, utilizzo online di banner e sponsorizzazioni varie; al LINK BUILDING strategico, l’attività di costruzione di link in ingresso da importanti siti nazionali ed internazionali che qualificano il sito agli occhi dei motori di ricerca.


Questi che possono sembrare solo paroloni difficili sono soluzioni concrete per ottimizzare la propria presenza su Internet e per avere ottimi ritorni sugli investimenti, soprattutto per chi opera in un settore altamente competitivo in Rete, come è quello turistico.

Altra condizione fondamentale per le imprese turistiche è quella di valutare attentamente come si è presenti sul web, visto che l’immagine di un’impresa turistica è quella del proprio sito, oggi unico vero punto di contatto con la clientela.

Un sito web non deve essere qualcosa di immobile nel tempo perché questo significherebbe rendere vano l’investimento sostenuto per la sua realizzazione.

Dopo 12 mesi un sito ha bisogno di essere “rinfrescato”, nella grafica ma soprattutto nei contenuti testuali e nei Rich Media, migliorando la densità delle parole chiavi, i titoli delle pagine o il tag “description”.

Strategie per ottimizzare il proprio sito

Il valore di un sito aumenta attraverso la sua ottimizzazione rendendolo user friendly, seo friendly, booking friendly e aggiornato in chiave web 2.0.

L’ottimizzazione del sito porta, inevitabilmente, ad un maggiore tasso di conversione e ROI ed incrementa le prenotazioni (on-line ed off-line).

Per concludere, chi opera nel turismo deve concentrarsi su una strategia globale di marketing digitale se vuole essere competitivo sul mercato nei prossimi anni, valorizzando al massimo gli investimenti avendo un ritorno misurabile e certo.