Posso creare una email senza testo, con una sola immagine, oppure rischia di finire in spam?

Creare una email composta interamente da un’immagine può sembrare una strategia interessante, specialmente per campagne altamente visive, tuttavia comporta alcuni rischi significativi in termini di deliverability (la capacità di far giungere le email nella casella di posta in arrivo del destinatario) e di engagement (l’interazione degli utenti con l’email).

Rischi nell’utilizzo di solo immagini nelle email

  1. Filtraggio Spam: Molti sistemi di filtraggio spam valutano negativamente le email che contengono solo immagini. Questo perché, in passato, i mittenti di spam hanno spesso utilizzato immagini per eludere i filtri basati sul testo. Di conseguenza, un’email che consiste esclusivamente in un’immagine ha maggiori probabilità di essere automaticamente indirizzata alla cartella spam o junk dal provider di servizi email del destinatario.
  2. Problemi di Visualizzazione: Non tutti i client di posta elettronica caricano le immagini per impostazione predefinita. Se un destinatario ha disabilitato la visualizzazione automatica delle immagini nel suo client email, vedrà soltanto uno spazio vuoto anziché il contenuto della tua email. Ciò può ridurre significativamente l’efficacia della tua comunicazione.
  3. Accessibilità: Le email basate solo su immagini presentano problemi di accessibilità per le persone con disabilità visive. Senza testo alternativo adeguato, i lettori di schermo non possono fornire una descrizione dell’immagine, rendendo il contenuto inaccessibile.
  4. Limitazioni SEO: Mentre la SEO (Search Engine Optimization) non è generalmente una preoccupazione primaria per le email, la mancanza di testo rende impossibile per i motori di ricerca all’interno dei client di posta elettronica e per gli strumenti analitici valutare il contenuto della tua email. Questo può influire sulla tua capacità di monitorare l’efficacia della campagna e di ottimizzarla.

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Consigli per l’uso di immagini nelle tue newsletter

Per mitigare questi rischi con le newsletter inviate con Mailforce, è consigliabile seguire alcune best practice:

  • Includere Testo: assicurati di includere anche testo nell’email, insieme alle immagini. Questo aiuta a bilanciare il rapporto immagine/testo e riduce il rischio che l’email venga marcata come spam (ricorda che i tuoi destinatari che leggono la posta attraverso webmail, come gmail o yahoo, hanno sempre a portata di mano il bottone “Marca come spam”!!!)
  • Testo Alternativo: fornisci sempre testo alternativo per le tue immagini. Questo assicura che il contenuto possa essere compreso anche quando le immagini non vengono caricate o da utenti che utilizzano lettori di schermo.
  • Ottimizzazione delle Immagini: assicurati che le tue immagini siano ottimizzate per il web, per ridurre i tempi di caricamento e non appesantire l’email. Se hai una immagine fatta al telefonino, probabilmente è ad alta risoluzione e di grandi dimensioni: chi visualizzerà la tua email vedrà quella foto in formato… molto piccolo.
  • Call to Action (CTA) Efficace: se utilizzi un’immagine come principale veicolo di comunicazione, assicurati che abbia un chiaro call to action. Considera l’uso di pulsanti all’interno dell’immagine (che comunque dovrebbero essere accompagnati da un link testuale nel corpo dell’email).

In conclusione, sebbene sia tecnicamente possibile creare un’email composta unicamente da un’immagine, è generalmente sconsigliato a causa dei potenziali impatti negativi sulla deliverability, sull’engagement e sull’accessibilità.

Ti consigliamo di utilizzare un mix equilibrato di testo e immagini per garantire che le tue email raggiungano efficacemente il tuo pubblico.